La cura biologica delle malattie della tiroide dipende da 2 elementi: il primo è la capacità di fare una diagnosi di tipo funzionale, e non solo organica; il secondo è saper sinergizzare tra loro, con esperienza e maestria, le diverse terapie che fanno parte del mondo della Medicina Biologica, partendo sempre e comunque dal singolo paziente che ci sta di fronte.
In queste pagine cerchiamo anche di fare chiarezza e di spiegare perchè, secondo noi, non è condivisibile un protocollo che prevede l'uso della stessa medicina (l'ormone tiroideo), per giunta "per tutta la vita", in tutte le patologie della tiroide, anche molto diverse l'una dall'altra: lo stesso ormone, infatti, viene prescritto indifferentemente sia in caso di "tiroidite", sia in caso di "noduli", sia in caso di "ipotiroidismo".
La stessa cosa avviene anche in moltissimi casi di "ipertiroidismo", dopo che si sia inibita la funzione della ghiandola con le varie terapie che si utilizzano.
Ad esempio, cartelle cliniche alla mano, vedremo che molte persone in cura con l'ormone tiroideo erano sanissime (clicca qui) e sono cadute nella "rete farmacologica" solo perchè il protocollo mondiale, previsto dalle case farmaceutiche, viene purtroppo attuato con troppa leggerezza.
Addirittura qualche medico prescrive l'ormone tiroideo come prevenzione, la quale cosa si commenta da sola.
Invece, a quelli che hanno realmente problemi tiroidei, possiamo dire che con la Medicina Biologica si ottengono risultati sorprendenti e si curano le varie patologie facendo tranquillamente a meno dell'ormone.
Dimostreremo anche che, spesso, alcuni esami diagnostici non sono affidabili (clicca qui).
Ad esempio, infatti, per quanto riguarda i noduli, se si effettuano 2 ecografie della tiroide, nello stesso giorno o a 2-3 giorni di distanza l'uno dall'altro (ovviamente in 2 posti diversi e senza esibire le ecografie precedenti), in molti casi esse non coincidono tra di loro, anzi a volte sono diversissime.
Anche per quanto riguarda la tiroidite, gli anticorpi salgono e scendono, e di molto, anche nella stessa giornata, e in ogni caso variano autonomamente nel tempo a prescindere dall'ormone tiroideo (il tutto è spiegato meglio nel paragrafo relativo alla tiroidite).
Inoltre, sempre per quanto riguarda la tiroidite, dimostreremo anche che non è vero che una tiroide con gli anticorpi elevati è sempre destinata ad andare incontro a un ineluttabile ipotiroidismo, soprattutto se curata bene con la Medicina Biologica e Integrata.
Anche questo è documentato da tanti casi di pazienti ai quali è stato gradualmente eliminato l'ormone e la loro tiroide, una volta "riabilitata", continua a funzionare perfettamente a distanza di anni (clicca qui).
Al fine di una migliore comprensione del "pianeta tiroide" abbiamo deciso di pubblicare anche moltissimi casi clinici (clicca qui).
Occupiamoci, ora, della domanda più ricorrente da parte dei pazienti: voi come curate la tiroide?
Innanzitutto, è ovvio, non prescrivendo a tutti, indistintamente, lo stesso ormone, per giunta a vita...
In realtà, la vera cura della tiroide non può che essere basata su di un "percorso terapeutico causale", che cioè vada a rimuovere le cause (metaboliche, energetiche, nutrizionali e quant'altro) che hanno provocato la malattia della tiroide.
È solo rimuovendo quelle cause che la tiroide potrà guarire realmente e per sempre.
Da quanto abbiamo appena detto, appare evidente che non è la tiroide il vero bersaglio di cura, ma l'eliminazione delle cause prime che hanno provocato la malattia: una volta eliminate le cause, la tiroide guarisce automaticamente.